Il Sagittario
Segno di elevazione
In loro sorge una richiesta imperiosa e continua e si accorgono di avere la mente piena di oscurità e che il corpo è pigro e pesante, così la richiesta è il bisogno di Luce, di Spazi, e vorrebbero andare a conoscere tutto ciò che li circonda.
E’ l’inizio di una grande avventura attraverso la ricerca nel mondo invisibile dell’essere, così come il Sole di fine autunno passa attraverso il mondo invisibile della natura per uscire rinnovato al Solstizio di Inverno al 23 dicembre.
Nella simbologia del Segno, il Centauro- Sagittario esprime perfettamente il conflitto fra ombra e luce, materia e spirito, proprio nella sua rappresentazione di essere biforme; mezzo cavallo e mezzo uomo.
Sagittario significa Saetta, Dardo; è il lanciatore di frecce,
così come Giove, il pianeta del segno, era il dio che dalla propria mente partoriva e lanciava fulmini e saette.
Attraverso questi simboli si comprendono le caratteristiche del segno: il bisogno di cultura,
di grandi spazi, il modo di parlare ricco e piacevole.
Ai livelli più evoluti, sono filosofi, iniziatori di correnti spirituali, insegnanti, artisti.
Nella Roma antica, con il 13 dicembre iniziavano i Saturnali, feste carnevalesche propiziatorie per la natura che doveva risorgere. Per i romani, Saturno era il dio delle messi, del grano maturo e dorato.
Le spighe dell’estate ricordano il Sole e infatti , Saturno, è il pianeta del Capricorno, che inizia con il Solstizio, mentre Giove dalla cui mente dardeggia il Fulmine, è il pianeta del Sagittario. I Saturnali culminavano con i festeggiamenti in onore del “ Sole Invitto”- il Sole intramontabile e si protraevano fino al 25 dicembre.
In questa stessa data, la Chiesa festeggia la nascita di Cristo, il nuovo Sole Bambino di giustizia e verità.
La psicologia di chi nasce sotto il segno del Sagittario è la necessità di raggiungere l’equilibrio attraverso l’apertura mentale, anche attraverso il viaggiare. Il Sagittario è un viaggiatore totale, con il corpo, con la mente, con il cuore, con la parola......
Non è il prototipo della fedeltà.
Il suo motto è: “ vedo la meta, la raggiungo, ne vedo un’altra.”
e allora... buona navigazione, o Navigatore!