Kirone
Due parole su Kirone il pianeta del passaggio,il ponte fra il vecchio mondo e il nuovo mondo
Chirone è un pianeta del sistema solare che certuni indicano come “ planetoide” ed ha una sua orbita ben precisa fortemente ellittica.
Forse non è un pianeta perché, secondo la Legge di Bodi ( vedi spiegazione più sotto) un pianeta si dovrebbe trovare ad un certo punto di distanza fra due pianeti. Per esempio, fra Marte e Giove, dove si trovano gli asteroidi, doveva esserci un pianeta… Maldeck.
Maldeck era un pianeta che venne distrutto e i suoi frammenti formarono gli asteroidi.
Due parole sugli Asteroidi: Uno dei più grossi asteroidi è Cerere (usato da molti astrologi soprattutto inglesi) che si trova ben stabilizzato a metà strada fra Giove e Marte.
Altri asteroidi si sono stabilizzati sopra l’orbita di Giove e simmetricamente allineati.
Due gruppi di asteroidi che stanno da una parte e dall’altra parte di Giove, che gravitano alla stessa sua stessa velocità, a 60° di angolo con lui (sestile) sono chiamati “ Troiani”.
Gli asteroidi variano di taglia e di composizione: alcuni sono grossi pezzi di roccia di forma irregolare , altri sono più grossi e più o meni sferici; per esempio Cerere, che ha un diametro di 2000 chilometri.
Altri duemila settecento asteroidi hanno ricevuto un nome man mano che venivano scoperti.
Certi altri, per esempio Ercolino (o Erculus) , il cui diametro è di 220 Km, ha un piccolo satellite che gira intorno a lui. Questi asteroidi sono di tipo differente e divisi anche dai colori diversi, per esempio molti sono scuri perché ricchi di carbone e sono di materiale simile ai meteoriti. Altri di colore più tendente al rosso ricchi di silicati e di magnesio.
Altri, più rari, sono ricchi di metallo, ferro e nichel. Alcuni si sono stabilizzati su orbite ellittiche molto diverse.
Hildago, per esempio, ha l’orbita che supera quella di Giove.
Pribram supera l’orbita di Giove e di Marte e si avvicina a quella della terra, Apollo e Icaro passano all’interno dell’orbita della Terra.
Per noi astrologi che senso hanno tutti questi “ pezzi” del sistema solare?.
Noi ci ricordiamo che il sistema solare è un orologio il cui quadrante viene determinato dai Segni e le lancette sono i pianeti. Gli asteroidi che cosa dovrebbero dimostrarci nell’organismo del sistema solare?. Essi delimitano ad un “ mezzo punto” la frontiera entro la quale i pianeti, detti personali… (sole, mercurio, venere, luna e poi Marte) si fronteggiano con i pianeti gassosi come Giove e giganti come Saturno nonchè tutti gli altri che rappresentano il collettivo e i transpersonali……..Urano,Nettuno e Plutone
I pianeti personali simboleggiano ciò che noi siamo come organismo umano.
Marte, è ancora un pianeta personale ma è dall’altra parte della Terra , quindi gli diamo la possibilità di agire e di esteriorizzare ciò che noi siamo.
Gli asteroidi potrebbero rappresentare, o simboleggiare il limite del nostro campo magnetico, energetico, personale,….il campo della nostra aura…..e ci permettono di conoscere le distanze necessarie fra il “nostro corpo” e tutto ciò che noi incontriamo al di fuori di noi. A questo punto mi piacerebbe conversare con voi…
La Legge di Bodi era considerata molto valida fino al secolo scorso, mentre la visione scientifica moderna è più propensa a pensare che un orbita è un campo di forza analoga a un campo elettromagnetico e che degli “ elementi primari,” gli stessi che hanno formato durante miliardi di anni, il sistema solare, hanno bombardato i pianeti che si sono piazzati in orbite la dove questi campi elettromagnetici li attiravano e dove si sono più o meno stabilizzati.
Kirone si trova fra Saturno e Urano e a periodi passa dentro l’orbita di Saturno.
Kirone è un Arcobaleno, un ponte. Ha la stessa mansione degli asteroidi, cioè segna il limite del nostro punto di completamento personale, individuale e il nostro SALTO verso il collettivo, l’ignoto, l’annullarsi negli altri.
Oggi si dice che il biglietto da pagare, per fare il salto ascensionale è uno solo: L’annullamento della personalità, e difatti, il passaggio fra Saturno e Urano, forse ha bisogno di questo ponte.
Poiché l’astrologia si basa sul simbolo e sul mito, vale la pena di approfondire il mito di Kirone.
Kirone era un Centauro, cioè mezzo animale (cavallo) e mezzo Uomo.
Il centauro è un essere che non ha sconfitto la propria natura animale. Ad alcuni centauri del mito antico venivano attribuite qualità molto positive, prevalentemente con il loro legame con la natura.
Eroi come Giasone e Achille furono allievi del centauro Kirone che insegnò loro l’uso delle erbe medicinali.
Per esempio, la centaurea minore prende il nome da questo centauro buono che, per errore di Ercole, fu colpito da una sua freccia avvelenata senza poter morire perché immortale.
In quel tempo, Prometeo era incatenato al monte Caucaso per aver donato il fuoco divino all’umanità. E’ importante questa sincronicità mitologica e simbolica, perché i due personaggi Kirone e Prometeo rappresentano la ribellione e lo stato d’essere necessari per il cambiamento , il salto…….-non dimentichiamo che Kirone si trova fra Saturno (che fra l’altro era suo padre) e Urano, il nuovo, la libertà attraverso lo sciogliersi negli altri con cui si diventa tutt’uno.-
Kirone chiede a Giove la grazia per Prometeo e in cambio rinuncia all’immortalità. Lui ridà all’umanità il potere di scegliere. Non è incredibile che questo pianeta sia stato scoperto in un periodo importante come il 1977!!!. In quel periodo, è iniziato l’approfondimento della medicina omeopatica e tante, tante cose riguardanti lo spirito dell’uomo….!!!
A quell’epoca Plutone è entrato dentro l’orbita di Nettuno e ne è uscito nel 1999 dopo la grande eclissi.
Che sia stato scoperto il 1° novembre è curioso.
Non voglio enfatizzare troppo, ma le casualità destano sempre il mio interesse. Kirone sta fra il vecchio e il nuovo. Anche la festa di Tutti i Santi del 1° novembre ha, in un certo senso questo significato. Alla festa dei Santi o della luce, segue quella dei morti o delle tenebre.
E’ simile il momento in cui la luce e il buio creano l’attimo fermo, l’attimo in cui ciò che è invisibile si può veder e ciò che è visibile può scomparire. L’attimo in cui il cavallo di Kirone diventa uomo ma anche il contrario. E forse è vero che per avere l’immortalità vera è necessario rinunciarvi. L’attimo dell’imbrunire, quando il giorno e la notte si stanno incontrando. Molte persone in quel momento vengono prese da una profonda malinconia. Qualche cosa sta morendo ma qualche cosa sta nascendo, è che ancora non lo sappiamo
e allora... buona navigazione, o Navigatore!