Sotto i nostri occhi ci sono tante verità, ma noi non le vediamo
Esistono miracoli, cose straordinarie sotto i nostri occhi e noi che abbiamo fatto l’abitudine a tutto, non le vediamo più.
Il susseguirsi del giorno e della notte, il sorgere e tramontare del sole e della luna che cosa ci vogliono indicare? Noi impassibili non ci poniamo nessuna domanda.
A volte penso di essere immutata e immutabile nei secoli mentre tutto mi gira intorno.
Io sono sempre meravigliata quando penso a quello spermatozoo che tutto solo va alla riscossa per incontrare quel minuscolo ovulo e romperlo in tanti pezzettini.
Un lampo e un rumore: è il bing bang che ricordiamo.
Io mi trovo con un grande punto di domanda quando questi pezzetti entrano in contatto per risonanza e formano le gambe, il naso, il cuore..tutto ..e si forma un feto che diventerà un bambino.
Un bambino, un essere senziente che un domani..forse..diventato un grande scienziato studierà queste cose.
Io mi domando: com’è possibile che avvenga tutto questo.
Il feto galleggia ed è circondato da quella placenta che come l’astrale contiene tutte le memorie.
E noi con la placenta facciamo le creme di bellezza!! Mi spalmo addosso le memorie di una donna.
Io sono stupita quando il feto divenuto un bambino esce dalla caverna-madre passando per un cunicolo stretto e si immette in un mondo scandito dal tempo dove dovrà vivere e purificarsi di tutte le memorie antiche che si porta appresso.
La nostra anima inizia a vivere tutte le sue vicissitudini. Perché? Cosa c’è in gioco? Dobbiamo scegliere se andare in inferno o in paradiso.
Se leggiamo Plutarco lui diceva con le parole del suo maestro Platone che Il corpo ( soma) è una tomba per l’anima ( psiche) che vi è seppellita.
Il corpo è una cinta dove l’anima è custodita come una prigione.
E l’anima imprigionata deve espiare.
Perchè deve espiare?Per costruirsi? Questo è l’eterno dilemma dell’umanità.
Quindi quello spermatozoo e quell’ovulo servono per costruire il corpo che contiene il Nous, circondato dal suo abito sottile ( la Psiche) che risale verso l’alto.
Come l’acqua che bollendo evapora per poi ridiscendere sotto forma di pioggia.
Il Nous, la Psiche e il Soma sono tre stadi copiati dalla scienza quando ha costruito le navicelle spaziali. Ci sono tre pianeti, il sole ( considerato un pianeta) la luna e venere che hanno quattro stadi:
il Sole ha le quattro stagioni, la luna e venere quattro fasi. Il sole è il Nous o spirito la Luna la Psiche o anima, venere il Soma o terra Venere è il manto della terra il cui risveglio si festeggia alla Candelora il 2 febbraio, con la candela verde accesa e il fuoco è Marte. Al pari della Luna, essa mostra un ciclo completo delle fasi.: la si può osservare “piena”, “gibbosa”” ”dicotoma” e “falcata”.Tutto gira intorno al numero tre. La Trinità cattolica: Padre, Figlio e Spirito Santo ,.la trinità babilonese: Marduk, Ishtar e Nabu. Il primo è il padre di tutti. Poi passiamo alla triade capitolina, formata da Giove Giunone e Minerva seduti su un unico trono.
Nell’induismo Brahma, Vishnu e Shiva rispettivamente Creatore, Conservatore e Distruttore dell' universo. In musica, si definisce triade la composizione di due intervalli armonici di terza, che sono la base della maggior parte degli accordi musicali.
Ho cercato di comprendere la differenza fra triade e trinità ma non ho trovato.
Un libro scritto dal mio amico Alfonso Rubino parla della triade come La Triplice Cinta e approfondisce la geometria sacra.
Ma la geometria sacra che cos’è se non il disegnare armonicamente una forma geometrica?
E il corpo umano risultante da quell’incontro con lo spermatozoo e l’ovulo non è forse il disegno di una perfetta forma geometrica?
A conferma di ciò abbiamo ‘l’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci
La triplice Cinta è il disegno di tre quadrati attraversati da quattro segmenti il cui codice geometrico è fortemente affine al codice universale utilizzato da Leonardo.
E’ un codice usato dai Templari, dai monaci Circentensi e forse ripete la tipologia della città Atlantidea.
Questa scoperta l’ha fatta la studiosa veneziana Daniela Bortoluzzi.
Il disegno della città Atlantidea ( cosi’ si dice) la potete vedere nella parete esterna della Cattedrale di Torcello.
Il tre contenuto nell’uno.
A Venezia ci sono tre rappresentazioni della Triplice Cinta: una su una panca accanto alla facciata della scuola grande di San Rocco, una sulla balaustra al secondo piano delle Poste Centrali e una vicino ai Tetrarchi. ( io non le ho viste, le cercherò e questa informazione l’ho presa da i misteri di Venezia. Alla fine siamo sempre al numero tre.
Per esempio quel famoso spermatozoo che entra in un canale per inserirsi nell’ovulo, quando diventa bambino esce da quello stesso canale per entrare nel tempo.
Il bambino diventato uomo vecchio muore ed esce dal tempo da un altro canale … e qui ne perdiamo le tracce. 
Questo terzo canale viene espresso in un particolare di un quadro del Bosch conservato sempre a Venezia.
Lodovica Pasetti
e allora… buona navigazione, o Navigatore!