C’è il Natale, ma che cos’è rimasto del Natale?
Ai nostri bambini cosa raccontiamo del natale?
Feste religiose,feste commerciali, appuntamenti celesti,in mezzo a tutto questo
C'è il Natale, ma che cos'è rimasto del Natale?Ai nostri bambini cosa raccontiamo del natale?
Quando io ero piccola i regali me li portava Gesù Bambino, adesso li porta Babbo Natale.
Si faceva il presepe adesso si fa l'albero di natale.
Perché si festeggia santa Lucia proprio in quel giorno, il 13 dicembre?
Perché la Candelora il 2 febbraio? Che cosa rappresenta? E tutte le altre feste del calendario in momenti appropriati legati ai movimenti celesti?
Lungo lo zodiaco che segna una via,che segna la nostra vita, i nostri umori, la nostra nascita e la nostra morte, la luna nasce e muore continuamente.
Essa è l'immagine della vita immortale nella cultura babilonese mentre nella cultura egizia è il sole
l'immagine della vita immortale.
Nella tradizione cristiana è il Cristo che ci riporta a queste immagini,il Cristo che nasce il 25 dicembre nell'immagine del Bambino: il sole che rinasce, salendo dall'emisfero australe.
Il sole di mezzanotte diceva Steiner, il sole che abbiamo dentro.
Il sole al centro della terra direbbe l'astrofisica Giuliana Conforto.
Il sole al centro del nostro corpo si potrebbe dire nel momento in cui astrologicamente, essendo il capricorno legato allo scheletro, alle ossa, e poiché nelle ossa lunghe si trova l'emoglobina che forma il sangue..ed essendo il sangue il nostro principio vitale, la nostra forza….
Ecco che il sangue rappresenta la forza del sole.
Il sangue è marte, il braccio forte del sole.
La nascita del Cristo questa nascita doveva avvenire al solstizio d'inverno fra il 21 e il 22 dicembre
Ma la chiesa ha spostato la data per non confondere la festa del natale con i Saturnali romani dove
si festeggiava il dio Mitra.
Con il calendario Giuliano, santa Lucia, il 13 dicembre corrispondeva al solstizio d'Inverno.
" Santa Lucia, la notte più lunga dell'anno" si dice.
Con il 13 dicembre il sole si ferma.
Questo avviene simbolicamente perché non è un fenomeno procurato dal sole ma la terra.
Il sole si ferma e ricomincia a muoversi con il solstizio d'inverno il 21/22diecembre.
Sono i giorni più bui dell'anno e naturalmente il 13 dicembre doveva essere dedicato ad una santa,Lucia, cieca perché le furono strappati gli occhi.
L'inverno inizia ufficialmente in una data alla quale noi del nord equatore ci riferiamo come Solstizio d'Inverno, cioè il momento in cui il sole e' fermo nel suo punto più alto e che quest'anno cade proprio oggi 22 dicembre.
Per migliaia di anni, è stata una giornata molto significativa, il crocevia verso la
luce, è infatti dopo il Solstizio d'inverno che le giornate cominciano ad allungarsi e tutto sembra tornare a vivere.
Ma cosa ha a che fare il Solstizio con la celebrazione del Natale? I pagani celebravano il solstizio, il Sol Invictus, e i cristiani videro in questa data di risorgere del sole il nascere del Bambino che sarebbe diventato il Cristo.
Il Bambino nasce in una grotta e viene deposto sulla paglia fra un bue e un asino.
San Bernardo spiega bene questa analogia dice: la paglia sta a significare il cibo per gli animali Il Bambino diverrà cibo spirituale per gli uomini.
Noi cristiani ricordiamo questo avvenimento con il Presepe.
Il presepe fu istituito da San Francesco.
"Stranamente esiste un brillante ammasso aperto visibile nella costellazione del Cancro detto Ammasso del Presepe È uno dei più vicini al sistema solare e contiene una ricca popolazione di stelle, più ampia di quelle di altri ammassi aperti vicini.
In un cielo nitido l'ammasso appare a occhio nudo come un oggetto nebuloso;
definito da Tolomeo "la massa nebulosa nel seno( la grotta) del Cancro", fu il primo oggetto che Galileo osservò con il suo cannocchiale.[7]
Trovandosi nel Cancro è visibile nel segno opposto del Capricorno.
Queste sono le stranezze che continuamente si incontrano quando si parla di feste religiose e di
astronomia.
Certo noi siamo molto vicini, come credenze religiose se si va a fondo, ai Babilonesi e i Babilonesi erano Astronomi e Sacerdoti allo stesso tempo.
I famosi Ierofanti.
Anche la nostra astrologia mediterranea è di derivato caldeo – babilonese.
Un po' diversa dall'astrologia egiziana.
Ad ogni modo poi i contenuti sono uguali…per me.
Oltre al pensare a cenoni e sciate senza togliere nulla agli operatori del sistema ai quali spero con tutto il cuore che il governo pensi, pensi sul serio altrimenti saranno guai…guai seri, sarebbe bello e utile cercare di ricordare il Principio delle cose.
Quando andando indietro nel tempo, che è come andare nella profondità della coscienza, che è come andare dentro la profondità del cielo ci accorgiamo di come il mito, la religione, la scoperta scientifica abbiano tali similitudini, allora il nostro cuore batte forte, si riscalda sembra che scoppi perché c'è una verità ancora inafferrabile ma così grande, così bella e così a portata di mano……… ma ancora lontana..
Lodovica
e allora… buona navigazione, o Navigatore!