In ricordo dell’otto marzo. Le donne
Il femminismo
Le donne hanno fatto un lungo tragitto da quando una donna, Eva ha mangiato la famosa mela, e noi ne stiamo ancora pagando le conseguenze assieme a quei poveri uomini che mangiando la mela offerta da Eva sono caduti nella medesima punizione.
Haimè! E' forse da allora che non hanno più perdonato le donne e così usando la forza bruta violentano e uccidono e, in precedenza, dal momento che avevano la priorità nell'emettere leggi, hanno sempre punito la donna A tutt'oggi, l'otto marzo, fra le mimose si festeggia la festa della donna per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
Ma siamo seri.
Smettiamola di prenderci in giro, di raccontarci la favola dell'evoluzione mascherata, altrimenti non potremo che arrenderci all'evidenza che sulla strada della nostra crescita siamo ancora con le gomme... a terra.
E che sulle soglie del terzo millennio, era dell'acquario, il piccolo uomo scimmia non ha ancora dato prova di essere sapiens e così può violentare, può uccidere.
E le donne, non si sa per quale ragione accettano, nei talk show, di apparire svestite al fianco di uomini i vestiti di tutto punto e incravattati.
Siamo alle caverne dove l'uomo scimmia trascinava le donne per i capelli.
Però l'otto marzo di molti anni fa è veramente accaduto qualche cosa e le donne hanno veramente iniziato un tragitto.
Diciamo che in tutte le cose stiamo vivendo un effetto forbice, c'è chi cresce in un modo e chi decresce in un altro ? Ricordiamo la riforma elettorale di G.
Giolitti (1912) che escluse dal voto le donne insieme ai minorenni, ai condannati e ai DEMENTI.
Questa era la considerazione che si concedeva allo status femminile.
- Le donne hanno sempre combattuto per avere gli stessi diritti degli uomini.
- Durante la Prima Guerra Mondiale molte donne hanno avuto la possibilità di dimostrare a tutti quanto valevano: gli uomini partivano per la guerra e le donne dovevano occuparsi di tutto ciò di cui prima si occupavano i propri padri, fratelli o mariti.
- Intorno al 1919 in Italia prende piede il movimento cosiddetto delle Suffragette.
- Con il termine Suffragette, si indicavano in modo dispregiativo le donne appartenenti al movimento di emancipazione femminile.
Il movimento nacque per ottenere il diritto di voto per le donne, dalla parola suffragio nel suo significato di voto.
Il movimento era già sorto in Inghilterra alla fine del 1700, ma solo in seguito, passando attraverso gli avvenimenti della Rivoluzione Francese si è sviluppato in forme simili in vari paesi Dalle suffraggette si è passati al movimento femminista che si affermò per la prima volta in Europa nel tardo XVIII secolo, e dopo importanti conquiste ottenute a cavallo del XIX e del XX secolo passò momenti di difficoltà fino a rifiorire durante gli anni sessanta del Novecento.
Con la ricerca della solidarietà e la presa di coscienza dell'identità, al fine di consolidare le posizioni politiche e sociali delle donne; le campagne di sensibilizzazione a favore dell'aborto, dell'eguaglianza di trattamento economico, dell'eguale responsabilità nella cura dei figli e contro la violenza domestica Il 1975 è uno degli anni chiave in Italia riguardo al tema dell'aborto: infatti, la Corte Costituzionale del 18 febbraio 1975, ha sentenziato che: "ricorrere all'aborto è conforme al diritto, non in assoluto ma nei casi indicati della legge".
La svolta sull'argomento ci fu quando fu costituita una commissione per discutere del tema; nacque così la legge 194 che consente alla donna, nei casi previsti dalla legge, di ricorrere alla interruzione volontaria di gravidanza in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione.
Le battaglie delle donne hanno una storia lunghissima, se ne trovano nell'antica Roma, nell'antica Grecia, in Egitto.
Di strada ne hanno fatta e sono in grado di dimostrare la loro intelligenza ora possono occupare posti di prestigio non meno degli uomini.
Forse è per questo che uomini brutali, di basso livello usano la forza bruta per violentare e ammazzare le donne
e allora… buona navigazione, o Navigatore!