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Conferenza di Verona del 31 marzo 2012: Che ci sta a fare l'Universo, così grande e noi, così piccoli?

Stiamo percorrendo un cammino, in grado di costruirci, che si snoda intorno a noi e che contiene un segreto

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Molti testi di studio dell'Astrologia iniziano così: "da sempre gli uomini hanno guardato in alto, il cielo, per raccogliere tutta la conoscenza e l'esperienza della loro vita in un tutto unico che avrebbe spiegato la loro relazione con l'universo.

Questo universo è una cosa ben strana. Che ci sta a fare l'Universo, così grande e noi, così piccoli, nel corpo ma così grandi nel nostro spirito se non per spingerci a cercare? Non credo che l'universo esiste per spingerci a sistemare lo Spred.Sicuramente stiamo percorrendo un cammino in grado di costruirci che si snoda intorno a noi e che contiene un segreto. Noi dobbiamo comprenderlo, questo segreto, perchè in esso si nascondono la vita, l'amore, l'evoluzione e la rinascita.

E allora cosa dobbiamo fare? Cambiare, e come dice una nota astrofisica, cambiare canale.

Per cambiare canale però dobbiamo fare un salto di coscienza, Ognuno di noi può farlo, non è necessario avere una laurea è necessario solo essere aperti nella mente e nel cuore.

Solo così tutto affluisce e fluisce liberamente e ci da informazioni; bisogna aprirsi e soprattutto diventare osservatori della realtà. Per questo ho scelto un argomento sul Sistema Solare, perché il Sistema Solare è un libro che per primo dobbiamo leggerere. Si trova verso la periferia della Galassia che abitiamo. Gli universi sono molti e già qui la nostra mente si perde.

Però, scusate, tanto per fare un esempio più o meno adatto, nel nostro pianeta ci sono diverse forme di vita,; pensate alle formiche, ai vermi, alle api... beh in fondo ognuno di loro segue un proprio percorso nella scala evolutiva, pensate agli alberi, ai vari tipi di alberi, ai fiori. Ognuna di queste forme segue un proprio percorso ha delle regole che non sono le regole degli umani, sono le loro regole.

Anche fra gli umani ci sono differenze, non parlo di colore della pelle, parlo di differenze legate alla frequenza musicale che ogni essere umano vive. Ci sono gli uomini che vivono ancora il Do Altri il Re, altri il Mi altri e sono i più, il Fa, altri il Sol, altri il La e altri il Si. Si tratta di una sequenza musicale molto importante che indica la frequenza con cui un uomo vive e si esprime. Queste frequenze sono bene indicate dai pianeti del sistema Solare.

Infatti, in Astrologia si studia la dominante del tema natale. La dominate è il pianeta, quindi la frequenza che condiziona maggiormente una persona fin dalla nascita. La dominante e la frequenza cambiano nel corso della vita e questo indica che noi siamo in continua evoluzione.

Anche le epoche storiche cambiano e questo lo osserviamo attraverso la precessioni degli equinozi. Ogni 2160 anni l'asse terrestre percorre i 30 gradi che noi chiamiamo costellazione. Stiamo uscendo, o siamo appena usciti dall'era dei Pesci e ora, per i prossimi 2160 anni, vivremo l'energia dell'Acquario.

Le Costellazioni sono gli ammassi stellari che circondano il nostro sistema solare Nel sistema solare si trova una stella, il Sole circondato da pianeti che lo percorrono intorno seguendo delle orbite.

Il percorso dei pianeti ha un tempo diverso e dipende dalla distanza dal Sole, questo tempo si chiama ritmo. I pianeti hanno distanze anche fra di loro e questo da il tono. I pianeti hanno un ritmo, un tono e hanno anche dei colori Ogni pianeta è un riflettore colorato della luce, infatti i pianeti non producono luce propria ma presentano solo la luce del sole per questo o quell'uso particolare.

Poiché ogni essere umano vibra in base ad una certa frequenza, ogni pianeta si esprime con colori e suoni diversi che si adattano a quella frequenza. Oppure si potrebbe dire che sviluppano una certa frequenza perché i pianeti del cielo sono una proiezione dei nostri livelli di coscienza che quando entrano in risonanza ci fanno vivere emozioni e atteggiamenti che segnano la nostra vita.

In un certo senso il Sistema Solare siamo noi. Anche la Terra è un pianeta, ma la Terra all'interno del Sistema occupa un posto particolare perchè la Terra siamo noi.

In un Sistema se tutto non funziona come deve ne risulta un'orchestra stonata, una sinfonia dal suono non piacevole.

L'orchestra deve essere intonata per suonare una musica sublime con un direttore bravo: Il Sole. Il Sistema Solare e tutto quello che comprende vive dell'energia del Sole. I pianeti rappresentano quindi la musica,il colore, la direzione, ecc

Un fattore importante per la creazione di tutto il multiforme ed intricato fenomeno della natura è la Terra. La Terra è il nostro pianeta, ma in rapporto agli altri pianeti che corrispondono a livelli di coscienza e funzioni legate agli organi del nostro corpo, la Terra siamo noi., all'interno di una scala musicale, di una gamma di colori. Le nuove teorie indicano la posizione del Sole al centro della terra e quello che noi vediamo non è altro che una proiezione.

In fondo è giusto perchè il sole la vita è al centro del nostro corpo, come il cuore. La Luna, il satellite della Terra, sembra sia un frammento della stessa, in quanto si staccò durante un cataclisma.

La leggenda greca racconta che Selene,la luna, era figlia di Theia, la Terra, e Iperione, il Sole ed era amata da Pan che altri non era che il mondo della natura. Il mondo della natura amava la Terra, lei però amava Endimione il genere umano che Giove aveva fatto cadere in un sonno interminabile e qui aggiungo io, non ci siamo ancora svegliati pure se molti, soprattutto in questo momento, stanno vivendo l'alba del risveglio e sono tutti coloro che spesso derisi e contestati stanno rendendosi conto che la vita è molto più grande ed estesa, sono coloro che riescono a guardare oltre le apparenze e magari entrano in contatto con altre forme di intelligenza. Esseri che hanno superato i forti legami con la materia e riescono ad attraversare ciò che noi chiamiamo spazio.

Giacomo Leopardi fra le sue operette ne ha scritta una, il Canto del Gallo Silvestre. L'operetta inizia con una breve introduzione, in cui si spiega l'esistenza di un enorme gallo, che viveva con la zampe sulla terra e la cresta in cielo, che aveva imparato a parlare. Il canto inizia con un'esortazione all'umanità a svegliarsi di prima mattina e ad interrompere il periodo del sonno, seppur così piacevole. Infatti se il sonno fosse eterno, l'universo sarebbe più felice ma inutile. Poi chiede direttamente al sole se mai avesse visto, durante tutto il tempo in cui è sorto e tramontato, alcun uomo essere felice; se abbia mai visto la felicità e se si, dove si nasconde; se lui stesso sia felice o meno. Esorta ancora gli uomini a svegliarsi, visto che ancora non è concessa loro la morte, se non brevi intervalli simili ad essa, ovvero le notti, il sonno, che permette di rinfrancarsi e sopportare il dolore che è la vita.

Nel Sistema Solare, il Sole con i suoi pianeti e i pianeti con le loro lune o satelliti, il nucleo atomico con i suoi elettroni ci offre una ricca analogia con la vita umana, dove il padre sostiene i suoi figli, allo stesso modo vediamo un'analogia con il corpo umano, i vari organi e le funzioni degli stessi

Il cuore, il Sole, permette la coesione e l'unità. I pianeti riflettono e trasformano la forza vitale proveniente dal Sole, costituiscono la forma, il colore, la qualità e le funzioni, ma ognuno costituisce una forma diversa, una funzione diversa.

Esiste una legge armonica della loro successione. Una forma deve cedere il passo ad un'altra, una funzione successiva. E così' abbiamo un principio,il Sole che si esprime attraverso l'intelligenza di Mercurio in quanto Mercurio è il movimento, il comunicatore, il respiro, l'emoglobina che spinge il sangue. A Mercurio segue Venere che attraverso l'amore crea la forma che trasmette alla Terra attraverso

la Luna il grande magnete.

Venere è legata alla pelle, è il pianeta della fertilità, sovrintende le paratiroidi o le ghiandole della costruzione dei tessuti. Dipende anche da certi stimoli provenienti dalle surrenali che sono sotto l'influenza di Marte.

Marte rappresenta l'azione. Azione in tutti i sensi, Marte è il guerriero che si muove attraverso l'azione.

L'azione non può dirigersi solo verso una direzione ma deve espandersi, l'azione deve rivolgersi non solo verso la lotta o gli stimoli del sesso ma deve orientarsi verso la cultura e la ricerca spirituale e allora interviene Giove.

Giove è legato al fegato e ai muscoli che devono trasformare per esempio gli zuccheri in energia oppure energia trasformata e assorbita dai capillari attraverso il movimento. Giove, attraverso l'apertura e la giovialità permette di ricevere buona energia attraverso i rapporti con gli altri. L'indurimento dei rapporti, la freddezza nel comportamento rende le persone chiuse, poco trattabili non circola buona armonia e quindi buona energia.

Saturno è colui che da la direzione, rappresenta la razionalità che si esprime attraverso la verticalità del corpo, Saturno ci tiene verticali, con la fronte rivolta verso l'alto, il cielo. La verticalità la vediamo espressa nello scheletro, le ossa. Nelle ossa si forma il midollo che da vita al sangue. Con Saturno terminavano i pianeti fino alla scoperta di Urano. Praticamente, con Saturno termina ciò che rappresenta la crescita di un uomo: crescita materiale ma anche spirituale, infatti in astrologia Saturno domina la decima casa nel segno del Capricorno, dove si legge la realizzazione.

Nell'astrologia egizia dove si parla di alchimia e spagirica per la cura delle malattie e dell'anima vengono considerati i pianeti fino a Saturno.

Fino al 1600 circa l'oroscopo veniva disegnato con un quadrato. Alla fine del 1600 entriamo nel periodo dell'illuminismo in Inghilterra e in Francia dove prese consistenza e, in pieno illuminismo nel 1750 viene scoperto Urano. Il grafico astrologico diventa rotondo, l'uomo ha iniziato ad aprire la mente attraverso la ragione.
Urano rappresenta il cielo dove si vive non più personalmente ma in un insieme di fratellanza. Si tratta di un momento di apertura culturale che iniziò a cambiare la nostra vita.

Nel 1848 viene scoperto Nettuno, il pianeta legato all'inconscio e alle grandi moltitudini. Inizia lo studio della psicologia, lo studio dell'anima. Il 1800 e un periodo implosivo viviamo il romanticismo e la ricerca dello spirito.C'è una forte spinta verso la ricerca scientifica che si aprirà con la scoperta di Plutone nel 1930.

Gli scienziati, i fisici quantistici cercano dentro la materia.

Il detto è: la materia è energia compressa...

Lodovica Pasetti



e allora... buona navigazione, o Navigatore!