Utopia
Tanta storia abbiamo alle spalle e oggi nuovamente venti di guerra ci scompigliano e ci spaventano.
Ho l’impressione di essere vissuta in un cristallo poliedrico dove ogni faccia mi rimandava un’immagine del mio essere profondo che si dibatteva e voleva esistere.
Cristallo poliedrico come la storia dell’umanità nei suoi vari momenti secolari.
Non c’è epoca, storia, in cui l’umanità non abbia cercato attraverso i suoi sogni di raggiungere un nuovo Paradiso Terrestre, una Fraternità Planetaria, una Democrazia Mondiale, un Comunismo Universale; una fusione di tutte le forze religiose, monoteiste, politeiste, ateiste…..
Tutto questo si chiama UTOPIA, termine ideato dal grande filosofo Tommaso Moro in un periodo che riprende altri periodi di ricerca e di sogno.
Platone nella " Repubblica" ci propone la ricostruzione della città tradizionale, con una città chiusa governata da filosofi perché solo loro conoscono la profondità della coscienza.
Oggi questa ricerca è spasmodica perché parte da una necessità di sopravvivenza
Delle generazioni future.Non è più solo un ideale filosofico.
Tornando indietro e rileggendo riscopriamo che Platone era deluso della democrazia, lui non voleva che Atene fosse una potenza marittima. Nella sua Repubblica lui fugge l’oro perché l’oro è un mezzo di scambio, un mezzo di apertura verso l’esterno cosa che avrebbe portato la città ad aprirsi e quindi uscire e quindi rimettere tutto in discussione con gli abitanti in conflitto fra passione e ragione.
La città è come un grande uomo all’interno del quale tutto si dibatte e tutto si costruisce.
Utopia significa: Sogno non esistente.
Il sogno si realizza nella fatica della ricerca della terra promessa, del giardino incantato
Dal quale siamo stati cacciati.
E oggi?
Tanta storia abbiamo alle spalle e oggi nuovamente venti di guerra ci scompigliano e ci spaventano.
Perché? Dobbiamo noi cercare di capire il malessere, dobbiamo noi insegnare che non si risolve nulla rispondendo alle bombe con le bombe? Il noi è riferito a coloro che non contano nulla come me ma che si sentono ormai in una dimensione diversa e sono costretti ad osservare.
Non ci siamo accorti che l’epoca è cambiata? Si, noi ce ne siamo accorti, chi non se ne è accorto fa parte di quegli stupidi uomini che ci governano perché anche se l’epoca è cambiata loro sono sempre gli stessi, commettono gli stessi soprusi, gli stessi errori
Forse sono cambiate le facce ma la loro anima attinge alla stessa fonte; sono come bambini che perdono la testa di fronte a un vassoio di cioccolatini, solo che i cioccolatini sono i soldi..
Loro non sanno cosa sia l’utopia, il sogno rubato. Loro ci hanno rubato il sogno.
Ora rispondono con le bombe a una bolla di uomini-bestia e non si accorgono che le bombe non fanno che aumentare il numero degli uomini bestia.
Gli uomini-bestia altro non sono che l’espressione di un profondo malessere generale.
Gli uomini stupidi dovrebbero cercare di capire il malessere degli uomini bestia ma come si fa a ragionare con costoro? Gli stupidi possono aiutare le bestie?
Portare alla luce la nostra coscienza è un compito lungo e faticoso.
E’ come portare alla luce l’incontro del Sole con Plutone.
E qui esce l’astrologa. Certo,perchè i pianeti ci sono per una qualche ragione. Altrimenti che senso avrebbero le stelle e il cielo e il sole e la luna e…e..e..
La coscienza Sole con l’inconscio Plutone formeranno un unico punto e questo sarà il vero emblema del Cristo ritornato, quando ognuno di noi sarà rivestito del mantello di Cristo.
Ora è ancora presto perché gli uomini stupidi, gli uomini bestia e i finti sacerdoti stanno continuando a sporcare tutto.
E il sogno? Il sogno esiste ma è ancora sotto le macerie.
Lodovica Pasetti
e allora... buona navigazione, o Navigatore!