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Il cambio planetario

Che sta succedendo? Il clima è sempre più estremo.

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"Un nuovo mondo è possibile? Si, ma serve una nuova cultura, cosciente delle forze in gioco, consapevole della propria cecità e disposta a verificare i fondamenti, mai provati, della vecchia cultura"

di Giuliana Conforto
www.giulianaconforto.it

All’Aquila e nel mondo la terra trema, il numero di sismi, incidenti e conflitti cresce, le correnti in mare e nell’aria sono sconvolte, il campo magnetico e l’asse terrestre vacillano.
Il cambio è profondo e legato al bisogno di verità.
I terremoti non uccidono.
È la mentalità dominante, credente in un mistero insoluto, il tempo lineare, la vera causa che “vieta” previsione e prevenzione.
L’umana cecità Siamo in una matrix? È più che probabile. La cecità scientifica riguarda il 96% della massa universale, il 99% della massa terrestre, il 99,99% di quella atomica.
L’energia oscura penetra la materia normale - 4% - e sta espandendo l’universo a ritmi accelerati; può essere dentro la terra e i nostri corpi, è la sorgente di raggi gamma, invisibili con gli occhi, ma con effetti noti e benefici sulle abilità cognitive dell’uomo.
Riscaldamento globale e sismi Sono fenomeni collegati; bruschi cambi climatici sono avviati da eruzioni vulcaniche; tutta la terra è un sistema interattivo, con notevoli sorprese al suo interno. Al centro della Terra un unico cristallo gira più veloce di tutto il resto e ha intensa radioattività; lo provano i geoneutrini misurati ai laboratori del Gran Sasso. Ciò mostra un fatto travolgente: la Terra non è una palla solida, ma una mobile iperfsera con vari spin indipendenti.
L’inversione temporale Può il tempo viaggiare dal futuro al passato? Certo; il tempo dipende dagli spin nucleari. Se gli spin invertono il loro verso, il tempo va all’indietro; da notare che lo stato di salute del corpo umano è legato agli spin nucleari.
La forza nucleare debole può invertire gli spin e guarirci all’istante, ma dovremmo ammettere ciò la mentalità dominante “vieta”: la sua intelligenza.


Verso la libertà
Siamo educati a credere nei limiti di tempo e di energia. E se invece fossero falsi?
La “conoscenza” ignora la risorsa infinita che anima i corpi. È la forza nucleare debole che condivide la nota toccante della Vita: la preferenza per la rotazione a sinistra
“I terremoti non si possono prevedere” affermano gli “esperti” che negano l’esistenza dei precursori. Il commento di un geofisico è stato significativo: “accettare il Radon, significa considerare il tempo come un elastico che si accorcia e si allunga.” E perché no? Perché non interrogarsi sul significato del tempo, il “tiranno” che regge scienze, storia, economia e politica monetaria di tutto il mondo?
Il terremoto finanziario era previsto, ma i media lo hanno diffuso solo a cose avvenute; oggi si sa che non è finito e sta divenendo sociale e culturale.
Del Radon non si parla più, ma il suo improvviso incremento, osservato nei Laboratori del Gran Sasso, poche ore prima della fatidica scossa, era uno dei tanti sintomi che qualcosa di diverso dal solito terremoto stava avvenendo.
La sismicità sta crescendo in modo anomalo e a ritmi accelerati. Può non provocare catastrofi se siamo in grado di prevederla. Ciò significa capire la struttura interna della Terra che la geofisica non osserva in diretta, ma che ricava dalla propagazione delle onde sismiche, assumendo una serie di ipotesi che sembrano ovvie, ma che invece non lo sono.
Ad esempio ignora la presenza dell’energia oscura, potente sorgente di raggi gamma che ora accelera l’espansione dell’universo e forse di ogni atomo.
E la Terra? Anche la Terra si espande? Lo sostengono vari geofisici, tacciati di “eresia”, contrari all’ortodossia che presume una terra fissa nelle sue dimensioni e con i continenti fluttuanti.
Gli “eretici” offrono molte prove serie, tra le altre, la fuoriuscita di materiale incandescente dai fondali oceanici. Ciò spiega perché il calore proviene dal basso, come di fatto è verificato, e non dall’alto, come credono i sostenitori dell’effetto serra, ignari che si sta riscaldando tutto il sistema solare.
La mente umana è “educata” a credere alle tesi dominanti, basate su slogan, quali l’effetto serra, e il tempo lineare, unico; non sa che molte teorie fisiche ammettono l’inversione del tempo. I suoni, quindi i sismi e anche le luci, i raggi gamma, possono infatti viaggiare verso il passato e/o verso il futuro.
Il terremoto del 6 aprile in Abruzzo ha mostrato moti vorticosi dal basso verso l’alto, moti locali, tali da distruggere un edificio e lasciare intatto quello identico lì accanto. Questi fatti non si spiegano con i modelli finora utilizzati.
Si spiegano invece con ipotesi nuove e antiche sulla natura mobile della materia nucleare, riconoscendo i suoni nucleari, generati dalla loro causa: la forza nucleare debole. Questa forza invisibile può “scendere dalle stelle alle stalle”, dai suoi ritmi originari, elevatissimi, a quelli bassi osservati.
Suggerita da Pitagora (600 a.C.), la “discesa” è stata descritta dal matematico J. Fourier (1768-1830) e verificata nelle strutture cristalline, minerali tipiche della crosta terrestre. La forza debole può anche invertire gli spin, quindi il tempo: tale inversione è verificata in molti casi, tra gli altri, anche nei neuroni specchio del sistema nervoso umano.

È una scienza nuova che coinvolge tutti e travolge l’orizzonte culturale solito, fondato sul mistero: il tempo lineare la cui presunta, “eterna” immutabilità non è mai stata verificata e sempre accettata come base della “conoscenza”. Verificarla può significare la fine di una tirannia, il tempo lineare, e l’inizio della libertà. I tempi sono infiniti, legati agli spin nucleari e tutti ciclici. Il tempo osservato è la composizione degli spin, variabili e non immutabili.
Credere al tempo lineare è un atto di fede che va verificato, anche perché coinvolge tutta la società.
Possiamo innescare una nuova più intima relazione con la forza debole, la risorsa infinita. È l’unica che dirige la danza degli spin, l’unica che unisce il poco visibile, naturale, al tanto invisibile “sovrannaturale” e anche l’unica che può dare un sapore nuovo alla materia nucleare e alla nostra stessa esistenza.
Dovremmo però sfidare un tabù: il “debole” è il Messaggio Intelligente che unisce e anima infiniti universi, anche quelli invisibili che la scienza oggi calcola, ma che non può osservare. È la fine della separazione che ci rende peccatori e consumatori e l’inizio di un’unità vivente con il tutto.



e allora... buona navigazione, o Navigatore!