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Memoria storica

Chi non ha memoria è destinato a ripetere il passato.

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…Io non credo nell’Astrologia ma dimmi, dai, dimmi, cosa sta succedendo!? Sembrano tutti matti e poi, che scortesia, in giro!? Queste spesso sono le domande, non sempre, per fortuna, ma abbastanza spesso, soprattutto nei luoghi delle persone per bene, colte ecc. Non credono e io rispetto il non credere altrui, anche perché non me ne importa niente, non devo convincere nessuno, ho le mie motivazione per parlare di astrologia, per ripetere continuamente l’importanza di una memoria profonda di una memoria storica e anche se quanto scriverò di seguito, può sembrare che non centri nulla, invece centra

Donne

Molti o alcuni di voi si ricorderanno di U Thant il birmano che fu segretario generale delle Nazioni Unite. Nel dicembre del 1974, le più grandi proteste anti-governo dittatoriale Birmano, scoppiarono proprio in occasione del funerale di UThant che fu l'ultimo primo ministro del governo di U Nu, simbolo dell'opposizione al regime militare. I birmani capirono che a U Thant fu negato un funerale di stato, che meritava, a causa della sua importanza internazionale. Seguirono 26 anni di governo del generale Ne Wing che impose le politiche socialiste birmane, la soppressione dei partiti politici, la proibizione del libero scambio, e tutto questo portò la Birmania all’isolamento. Io ero molto giovane quando sentivo parlare di U Thant, non mi interessavo di politica però nella nella mia memoria, per molto tempo apparve come un uomo buono. Si, semplicemente così: buono. Per quasi dieci anni lui si battè per la liberazione di Cipro.

Vennero gli anni 1988, in Birmania serpeggiava uno spirito liberatore soffocato dalla violenza della nuova giunta militare. Apparve una donna, Aung San Suu Kiv che conseguì una grande vittoria e alla quale è stato riconosciuto il premio Nobel per la pace nel 1991. Il risultato è stato la sua carcerazione trasformata in arresti domiciliari. In questo momento, mentre scrivo, durante la marcia dei Monaci che stanno morendo sotto le fucilate non si sa che fine abbia fatto.

Dio, se esisti, dove Ti nascondi!!?
E’ bene che ognuno di noi, quando si lamenta di qualche cosa di personale ricordi, che esistono donne come lei.

Dall’altra parte del globo, in Colombia, un’altra donna, Bianca Ines Marino è sindaco di un paesino a Ovest di Bogotà, San José del Palma. E’ una donna giovane, separata, ha quattro figli e una gran voglia di giustizia per questo aveva inoltrato diverse denunce al presidente Uribe. Una mattina, Bianca Ines, era il marzo scorso, viene fatta scendere dall’auto in cui si trovava, viene obbligata a distendersi sull’asfalto e le sparano alla nuca. Fine della storia. In Colombia la guerra si chiama Coca.

In un articolo lessi: ..”gli scontri a fuoco e le sparizioni che avvengono in Colombia fanno sembrare Kabul un posto di villeggiatura…” Questo è il mondo in cui viviamo.

In Birmania i monaci buddisti, per una volta ancora si muovono. Ricordo che l’ultima volta, era il 1968, e i monaci si trasformarono in torce umane!!! Sono passati quarant’anni! Dicono che nel 2012, si rompe tutto? Il pianeta muta energia e così molti vengono spazzati via? E dai!

Leggete questo trafiletto

Non ci si deve meravigliare se ogni uomo della terra si confonde di fronte al potere e agli sporchi guadagni. Se ogni uomo della terra non sa più a chi credere.

Ricordo le parole di poesia di Prévert……….”che senso ha la guerra”. Ecco perché fa piacere quando un grido, anche se ( come dicono) è maleducato. Ma poi , scusate, di fronte a tante carneficine stiamo ancora a guardare la forma?

Il grido è quello del Grillo italiano e anche se tutte le rane dello stagno, si catapultano alla critica nei confronti di Beppe, io dico grazie: “Grillo di esistere e di cantare, perché hai intonato la mia canzone, quello che non ero in gradi di “dire. Io non ho la nota che fa cantare tutti gli altri, tu l’hai avuta.

“Non credo che ti metterai in politica, non va bene per te e neppure per me che tu lo faccia, ti prego non farlo, ma fai cantare loro quelli che ora un po’ di strizza se la meritano. Non si può andare avanti con questi giochetti Quindi tu continua a cantare e poi vediamo cosa succede.

“Nel 2007, la gente comincia ad avere cuore e mente aperti e uniti, e il numero sta crescendo. “La guerra non sarà con i mitra ma con la forza della coscienza e questo avverrà prestissimo. Dai, che ce la facciamo.

Lodovica Pasetti



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